Via dei Forti, il museo a cielo aperto della Grande Guerra

di Giovanni Manisi

Nell’area costiera del Comune di Cavallino-Treporti, un tempo teatro della Grande Guerra, oggi troviamo il Museo Batteria Pisani. Edificata tra il 1909 e il 1912, la batteria fu operativa durante la Grande Guerra, armata leggermente con armamento di concezione ottocentesca e di scarsa gittata e per questo meno importante della vicina batteria Amalfi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, servì come postazione per l’artiglieria contraerea e, una volta dismessa, fu occupata da famiglie civili che la lasciarono negli ultimi decenni del secolo scorso. Prende il nome da Vettor Pisani, il comandante veneziano che vinse la flotta genovese di Pietro Doria durante la guerra di Chioggia nel 1380.

Oggetto di un accurato restauro conservativo completato nel 2017, la Batteria Vettor Pisani è stata restituita alla comunità, attrezzata e resa accessibile sia ai turisti che ai residenti. Con il motto “Dare futuro al passato”, si è inteso infondere nuovo significato alle storie belliche in contesti di pace, ricalcando le orme delle memorie significative evocate dalle nostre batterie costiere.

Questo impegno ha consentito la presa di consapevolezza del ricco patrimonio storico del territorio, dando vita al progetto “Via dei Forti” del Comune di Cavallino-Treporti, volto a celebrare la storia locale relativa alla Grande Guerra. Questo itinerario culturale si snoda lungo 13 chilometri di costa, presentando circa 200 fortificazioni tra torri telemetriche, batterie, bunker, polveriere, caserme e rifugi. Oggi, la Batteria Vettor Pisani è il fulcro del percorso “Via dei Forti”, funge da sede museale e da vero incubatore per manifestazioni, eventi e centro di studi.

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