Luigi Russolo, il compositore illustre di Portogruaro. A lui intitolato il nome del teatro comunale 

di Giovanni Manisi

Luigi Carlo Filippo Russolo, compositore, pittore e inventore, è stato uno dei più illustri cittadini di Portogruaro. Nato a Portogruaro nel 1885, studiò per diventare violinista, ma poi si avvicinò alla pittura. Nel 1901 si trasferì a Milano, dove frequentò l’Accademia di belle arti di Brera. Qui conobbe i pittori Umberto Boccioni e Carlo Carrà che divennero suoi grandi amici. Conobbe poi Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Futurismo e nel 1910 Russolo entrò a far parte del movimento, partecipando a tutte le mostre, sia in Italia che all’estero. Tuttavia, dopo aver dipinto diverse opere futuriste, Russolo abbandonò la pittura per dedicarsi completamente alla musica.

Nel 1913 Luigi Russolo scrisse il manifesto L’arte dei rumori, vero manifesto della musica futurista, in cui si teorizzava l’impiego del rumore per comporre una musica costituita da rumori puri invece che suoni armonici. Russolo inventò gli intonarumori, strumenti – o meglio macchinari – in grado di riprodurre suoni di vario genere e modificarli a piacimento azionando una manovella. 

I “concerti rumoristi” organizzati da Russolo sia in Italia che all’estero, non suscitavano grande apprezzamento nel pubblico, il quale protestava vivacemente, spesso lanciando oggetti addosso ai musicisti. La partitura della sua piece più famosa, il Risveglio di una città (una composizione definita “spirale di rumore” dall’autore) è andata quasi del tutto perduta. Intorno al 1929, Russolo fece amicizia a Parigi con un italiano cultore di scienze occulte, e grazie a questa frequentazione iniziò ad interessarsi di occultismo, magia e filosofie orientali. A questi interessi si dedicherà fino alla morte, avvenuta a Laveno Mombello, nei pressi di Varese, il 4 febbraio 1947, tre anni dopo l’amico Marinetti per cui aveva tenuto l’elogio funebre.

L’esperienza della musique concrète e della musica elettronica ed in genere tutta la musica sperimentale del Novecento, hanno un debito con Luigi Russolo ancora non del tutto riconosciuto fino in fondo. Per ricordare questa eclettica figura d’artista, nel 2009 Portogruaro dedica a Luigi Russolo il nuovo teatro cittadino. Dal 2018 è stata istituita una galleria permanente nella casa in cui è nato, Palazzo Altan Venanzio, denominata “Casa Russolo”. La Galleria contiene 5 sue opere compreso il suo autoritratto e quasi tutte le lastre della sua produzione incisoria.

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