Iniziamo il nostro viaggio con il primo itinerario: da Punta Sabbioni a Cavallino.
Tappe del percorso:
- Faro Punta Sabbioni
- Lungomare Dante Alighieri
- Forte Batteria Treporti
- Ca’ Savio
- Ca’ Pasquali
- Canale la Fonte
- Cavallino
Iniziate il vostro viaggio al Faro di Punta Sabbioni, una porta che si apre su diverse e intense esperienze. Questo tratto vi guiderà attraverso spiagge dorate e affacci spettacolari sul mare, portandovi fino a Cavallino, ma vi permetterà di scoprire i forti protagonisti della Grande Guerra, oggi interessanti musei. È un percorso ideale per chi vuole immergersi tra le bellezze naturali, la storia dei luoghi e le opere umane che caratterizzano questo tratto di costa.
Via dei Forti: il museo a cielo aperto della Grande Guerra
Nell’area costiera del Comune di Cavallino-Treporti, un tempo teatro della Grande Guerra, oggi troviamo il Museo Batteria Pisani. Edificata tra il 1909 e il 1912, la batteria fu operativa durante la Grande Guerra, armata con pezzi di concezione ottocentesca e di scarsa gittata, risultando meno importante della vicina Batteria Amalfi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, servì come postazione per l’artiglieria contraerea e, una volta dismessa, fu occupata da famiglie civili che la lasciarono negli ultimi decenni del secolo scorso.
Prende il nome da Vettor Pisani, il comandante veneziano che vinse la flotta genovese di Pietro Doria durante la guerra di Chioggia nel 1380. Oggetto di un accurato restauro conservativo completato nel 2017, la Batteria Vettor Pisani è stata restituita alla comunità, attrezzata e resa accessibile sia ai turisti che ai residenti. Con il motto “Dare futuro al passato”, si è voluto infondere nuovo significato alle storie belliche in contesti di pace, valorizzando la memoria storica del territorio.
Questo itinerario culturale si snoda lungo tredici chilometri di costa, presentando circa duecento fortificazioni tra torri telemetriche, batterie, bunker, polveriere, caserme e rifugi. Oggi, la Batteria Vettor Pisani è il fulcro del percorso “Via dei Forti” e funge da sede museale e centro di eventi e studi.

Il Faro di Punta Sabbioni: suggestioni giapponesi nel Veneto
Il faro di Punta Sabbioni, situato sulla punta sud-ovest del litorale di Cavallino-Treporti, accoglie le imbarcazioni dirette verso la laguna di Venezia. La sua struttura, con un’ossatura in cemento armato alta circa 26 metri e colorata di giallo, ha una forma che ricorda le pagode giapponesi. Costruito nel 1910 e modernizzato nel 1969, il faro è oggi automatizzato e continua a garantire un potente segnale luminoso fino a 15 miglia di distanza.
Lio Piccolo: un angolo nascosto della laguna
Lio Piccolo è un suggestivo borgo nel comune di Cavallino-Treporti, composto da un arcipelago di isolotti separati da stretti canali e barene. Questo ecosistema è ideale per molte specie di pesci e uccelli, tra cui i fenicotteri. Il borgo, raggiungibile percorrendo una lunga strada panoramica, è un luogo perfetto da esplorare in bicicletta. Sebbene oggi sia scarsamente abitato, Lio Piccolo conserva testimonianze storiche di epoca romana e del periodo veneziano, tra cui la Chiesa di Santa Maria della Neve e il Palazzo Boldù.
Grazie alla sua posizione e conformazione, Lio Piccolo è un punto di osservazione privilegiato per ammirare i colori mutevoli della laguna e le numerose specie di uccelli che popolano l’area.
Questo itinerario cicloturistico offre un’esperienza unica tra storia, natura e panorami mozzafiato. Un viaggio da vivere lentamente, lasciandosi affascinare dai dettagli che rendono questa zona così speciale.
Conclusione
L’itinerario da Punta Sabbioni a Cavallino è un viaggio che unisce natura, storia e cultura, regalando panorami mozzafiato e spunti di riflessione sul passato di questi luoghi. Pedalare lungo questo percorso significa riscoprire una parte autentica del Veneto, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e ogni angolo racconta una storia affascinante.
Prossimamente, esploreremo altri itinerari per continuare a scoprire la laguna veneta in bicicletta!